Controsenso

In questo momento dovrei studiare per la sessione estiva ma la mia testa non la smette di pensare a ciò che è accaduto e che ha del surreale. L’incontro di due anime. Non ho ancora capito se simili o meno, sta di fatto che c’è stato questo incontro, questo osservarsi e fidarsi dell’altro. Almeno a me, questo è capitato. Quando uno sconosciuto non lo percepisci più così, quando ti stupisci di parlare così tanto ed in maniera tranquilla con una persona (ed hai solo paura di essere goffa, dire qualcosa che potrebbe essere inutile o un di più, e rovinare tutto). Non so che pensare, che cosa fare. Sono un controsenso. Io che diffido di ogni cosa, poi mi fido di uno sconosciuto. Dal vivo, la percezione avuta, non è stata smentita. I modi gentili hanno avuto modo di essere mostrati. Che strana sensazione!

💭

Credo.
Credo nell’amore. Al significato più puro del termine. Non nel “ti amo”.
Credo alle attenzioni, alle piccole cose.
Credo al “mi fido te”.
Credo nel “sto bene con te”, perché “sto bene con me stesso/a”.
Credo nel “penso a te”. Non nel “mi manchi”.
Credo nel lasciar libero l’altro. Libero di scegliere. E scegliersi, ogni giorno.
Credo nel “a domani”.